Dopo la Fiat 500 arriva la Fiat 126: ecco le novità (dell'epoca)
Cliente: Fiat
Dimensioni: 21 x 30 cm
La 126 nasce nel 1972, ispirata dalla concept car "CIty Taxi" realizzata dal designer italiano Pio Manzù. Ovviamente questo prototipo non verrà mai realizzato (ideare una concept car è puramente un esercizio tecnico che stimola la creazione di nuovi modelli), ma farà nascere la famosissima 126, autovettura pensata per sostituire la Fiat 500.
Tre le novità tecniche più importanti: lo spostamento del serbatoio carburante dal vano bagagli anteriore alla parte posteriore della vettura (precisamente sotto il sedile posteriore), il cambio (a 4 marce) sincronizzato (tranne la prima). A partire dal 1978 e solo per alcuni anni verrà anche adottato lo sterzo a cremagliera in sostituzione del classico sistema a vite e settore elicoidale presente sulla 500.
Anche il motore, il noto bicilindrico raffreddato ad aria montato posteriormente a sbalzo, era lo stesso. Come sulla contemporanea 500 R la cilindrata era di 594cc.
Totalmente nuovi, invece, gli interni, la strumentazione ed i comandi, non privi di un misurato livello di rifinitura.
Dal 2000 la 126 non è più in produzione. Ecco qualche numero:
1.352.912 numero esemplari negli stabilimenti italiani
3.318.674 numero esemplari negli stabilimenti polacchi
2.069 numero esemplari negli stabilimenti austriaci
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